lunedì 4 aprile 2011

PralormoCento50 - la mostra









Il percorso si snoda lungo 15 tappe, una per ogni decennio dall’Unità d'Italia ad oggi: racconta i momenti, i luoghi ed i personaggi più significativi della storia locale e come questi si sono intrecciati con gli eventi ed i protagonisti della “grande” storia italiana. Lo scorrere del tempo è scandito da persone e monumenti, lavoro ed eventi, guerre e sport, quali diverse espressioni dell’agire umano.

L’intento è quello di accompagnare il visitatore in un curioso gioco di rimandi tra il locale ed il globale, per sottolineare come la storia ed il consolidamento della Nazione sia passato anche attraverso innumerevoli gesti quotidiani, quali tasselli di un più ampio mosaico.




Dal 02 aprile al 01 maggio
con il seguente orario:
Lunedi 15,00 – 17,30
Martedi 10,00 – 13,00
Mercoledi 15,00 – 17,30
Giovedi 10,00 – 13,00
Venerdi 10,00 – 13,00
Sabato 14,30 – 19,00
Domenica 10,00 – 19,00
N.B. Lunedi 25/04 (Pasquetta) la mostra sarà aperta con l’orario 10,00-19,00



Sala Consigliare Comune di Pralormo
Via Umberto I 16, 10040 Pralormo (TO)


Segreteria organizzativa: 011/9481103 – Baravalle






Percorso mostra



1861 -1871 Pralormo e l’Unità d’Italia
Le reazioni e le posizioni di un piccolo paese piemontese nel percorso di unificazione dello stato nazionale.

1871-1881 I luoghi della devozione
I due luoghi più cari della devozione popolare pralormese, il Santuario della Beata Vergine della Spina ed il Pilone votivo di San Donato, sono oggetto di importanti opere di restauro che trasformano gli storici edifici
nel loro aspetto attuale

1881-1891 L’emigrazione: Nuovo Mondo, tradizioni antiche
La dolorosa pagina dell'emigrazione verso il Nuovo Mondo e l'Argentina in particolare: immagini e tradizioni a base di Bagna Caoda e dialetto piemontese.

1891-1901 Gli Uomini d’arme: il Generale Givogre
L’Uomo d'arme e di medicina che raggiunse le massime cariche militari

1901-1911 I simboli di Pratum ad Ulmum
L'ultimo olmo monumentale di Piazza Vittorio sono il simbolo del paese: retaggio di una tradizione antica che risale ai tempi dei Longobardi devono soccombere alla furia di un temporale

1911-1921 I luoghi dell’istruzione
La costruzione dell'Asilo Infantile grazie all'impegno e alla benevolenza di Carlo Morbelli.

1921-1931 Pralormo a 5 cerchi: la medaglia olimpica di Emanuele Beraudo di Pralormo
La grande impresa sportiva alle Olimpiadi di Parigi del 1924 nel concorso completo a squadre di equitazione.

1931-1941 I luoghi della fede
I problemi statici dell’Antica Parrocchiale rendono necessaria la realizzazione della nuova chiesa che si conclude grazie all’opera di Don Teobaldo Masasso.

1941-1951 L’eroismo di Don Rodolfo Piglione e la Seconda Guerra Mondiale
Come il giovane cappellano seppe salvare 20 ostaggi destinati ai campi di concentramento ed il paese da una feroce rappresaglia.

1951-1961 Le “Parole, parole” di Leo Chiosso
L'estro e l'arte di uno dei più grandi autori musicali e televisivi italiani.

1961-1971 Il Maresciallo Mura ed il primo Nucleo Cinofilo dell’Arma dei Carabinieri
La passione per “il migliore amico dell’uomo” porta alla nascita del primo nucleo cinofilo piemontese.

1971-1981 L’Associazionismo, il volontariato e l’impegno civile
Nascita e sviluppo dell'Associazionismo e dell'impegno civile a favore della comunità: un patrimonio da conservare e coltivare

1981-1991 San Donato: il Patrono che “corre” sul carro
Il Santo Patrono e la "corsa del Carro", tradizione che risale al medioevo e che contaddistingue Pralormo e pochissimi altri Comuni della zona.

1991-2001 Il Lago della Spina e l’alluvione del 1994
Orgoglio e vanto dei pralormesi dal 1827, il Lago e la diga della Spina nel 1994 fecero vivere alla popolazione terribili momenti di apprensione.

2001-2011 La Tinca DOP: eccellenza locale, riconoscimento europeo
La Tinca, da tempo immemore allevata nelle oltre 150 peschere di Pralormo ha ottenuto il riconoscimento più ambito a livello europeo.




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